Agosto 2016. Il primo giorno di mare sardo.
Hai presente la brutta abitudine dei social che ti suggeriscono spesso delle mete bellissime per le vacanze? Con mari celesti, palme imponenti e sabbia finissima? Quante volte ti sei ritrovato al lavoro, nel tuo ufficio triste, con la tua scrivania riempita di fogli e documenti e col monitor del tuo PC pieno di grafici e statistiche, sognandoti sdraiato su un lettino in spiaggia, con un bel cocktail in mano?
Ecco… la stessa cosa è successa a me. In un periodo in cui ero diventata workaholic, sognavo a occhi aperti di prendere il sole in riva al mare, spensierata e rilassata. Probabilmente i miei pensieri erano diventati così rumorosi che l’universo si era stancato di sentirli e disse: “Va bene, ti faccio andare in Sardegna”.
La mia prima vera vacanza
E così, le vacanze più belle della mia vita le ho trascorse per la prima volta tra Porto Torres, Alghero e San Teodoro.
La prima spiaggia presa d’assalto è stata la spiaggia di Mugoni, vicino ad Alghero. Uno di quei posti che ti lasciano a bocca aperta anche da lontano. Mare da urlo con dietro una pineta dove puoi mettere l’amaca e fare delle dormite abusive quando il sole è troppo forte.
Dalla spiaggia puoi ammirare Capo Caccia che prende le sembianze di un uomo che dorme a pancia in su.
Fameee
All’ora di pranzo ci siamo ritirati nella griglieria del posto. Profumo di pancetta arrosto che riuscirebbe a convertire anche un vegetariano. Certo che dopo la bella mangiata, non ero più la bella ragazza dell’addome piatto ma al posto della pancia avevo letteralmente un’anguria da 10 kg.
La giornata è volata e il sole è iniziato a calare… rosso e ciccione dietro le colline e prima che si rendessero conto, la storia dei cinghiali viaggiatori ebbe inizio così.
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